Italia.it: quattro (tre) mesi di autentica passione!

Pubblichiamo integralmente l’intervento di Valerio Imperatori e la relativa premessa di Guido Improta all’assemblea dell’Osservatorio sulle ICT della Margherita tenutasi a Roma il 05/03/2007.

Dal 4 dicembre 2006 Valerio Imperatori lavora come direttore editoriale del portale Italia.it .
Guido Improta è direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Roma ed ha coordinato la realizzazione del portale turistico della città di Roma oltre ad aver collaborato, negli ultimi mesi, alla redazione del portale Italia.it.

Trovate una in-completa sintesi dei risultati secondo l’Osservatorio ICT qui.
Potete ascoltare questi e gli altri interventi da qui, grazie al contributo di RadioRadicale.it (in RealAudio).
Si tratta di materiali rilasciati con licenza Creative Commons Attribution 2.5 Italy.

La nostra trascrizione è quanto più possibile fedele all’originale e volutamente priva di commenti (non servono).
Naturalmente potete lasciare i vostri e siete invitati a farlo.

Guido Improta – 02:12
“Prima di invitare Valerio… prima di dare la parola a Valerio Imperatori, che ha condiviso con me gli ultimi mesi di lavoro dal punto di vista redazionale volevo collegarmi a quello che diceva prima il dott. Boscarino relativamente all’importanza strategica di… del taglio dei contenuti da dare a questo tipo di strumento. La scelta che era stata fatta in precedenza era una scelta assolutamente opposta a quella che lei propone…

( nota: il dott. Boscarino propone, nel suo precedente intervento, di rifocalizzarsi su quelli che, a suo giudizio, sono i reali attrattori turistici oggi, cioè sugli eventi e sulle manifestazioni piuttosto che sulla presenza, ormai abbastanza nota, di monumenti, musei, ecc. )

… perchè ci si è limitati ad acquisire dall’ Istituo Geografico DeAgostini delle banche dati che erano alla base di un output cartaceo, quindi anche con delle questioni stilistiche di non adattabilità al media su cui venivano utilizzate e le si è pubblicate. Peraltro anche con problemi di aggiornamento… perchè abbiamo avuto modo di riscontrare che le banche dati che ci sono state trasferite avevano anche, come dire, problemi di questa… di questa natura.
Valerio… Valerio Imperatori è stato fino al mese di settembre direttore di un periodico di turismo tra i più apprezzati che è Week-end e Viaggi.
In un momento di grande difficoltà, soprattutto legato al fatto che questi contenuti oltre ad essere… come dire… viziati dall’ origine avevano bisogno anche di essere organizzati, cioè mancava proprio una lettura strategica e… come dire una… una interpretazione, un’indicazione di priorità per porsi proprio in una ottica di servizio al cliente, all’ utilizzatore.
E… Valerio Imperatori ha accettato di… di… di condividere quattro mesi di passione… di autentica passione e forse oggi vuole un po’ raccontare la sua esperienza.”

Valerio Imperatori – 10:52
“Sì… grazie Guido. Io ho fatto sempre il giornalismo su carta stampata. Ho fatto il direttore di Gente Viaggi, il direttore di Week-end e Viaggi, inviato per undici anni di Bell’Italia, quindi conosco… credo di conoscere abbastanza bene questo mercato e questo settore.
Allora i mesi a cui faceva riferimento Guido in realtà sono tre.
Io ho cominciato a lavorare il 4 dicembre…

( nota: si riferisce al 4 dicembre 2006 )

… a questa avventura del portale.
Intanto io vi dico con molta tranquillità e sincerità che mi piacerebbe discutere con tutti dei contenuti di questo portale, confrontandoli anche con gli altri portali. Mi piacerebbe proprio entrar nel merito, perchè… quando si fa riferimento ai contenuti si rimane sempre sul vago.
Guardate c’è una cosa importante che ha detto il dott. Falavolti e l’ha ripetuto il dott. Improta: ci son stati due anni, correggetemi se sbaglio… io non c’ero, quindi… due anni di vuoto di indicazione politica seria su come si voleva impostare editorialmente questo portale. Due anni sono tantissimi. Sono tantissimi per la tecnologia, sono tantissimi per i contenuti, sono tantissimi per le politiche turistiche che si vuole… a cui si vuole dare vita.
Vi faccio un solo esempio. Teniamo sempre presente la complessità di questo paese. Noi siamo in un paese… a me piacerebbe sapere quanti di voi hanno la percezione di questo… in un paese dove vi sono 197 o 198 enti normanti legiferanti sul turismo. Io credo che questo sia un caso più unico che raro in tutto il mondo, ma è così.
Allora, quando abbiamo iniziato questa avventura c’erano tre elementi che interessavano… c’erano indicazioni politiche precise che provenivano dal ministro Rutelli: era quella di fare un sito promozionale del sistema, del prodotto Italia. Questo è il primo.
La seconda indicazione chiara che è stata assolutamente data: una… un portale multimediale, quindi che accentuasse l’aspetto multimediale.
Un portale che permettesse a tutti di interloquire con lo strumento stesso. Tre indicazioni precise.

Ne rimane una, che secondo me è fondamentale, ma questa dipende molto da una decisione politica che prenderanno le Regioni, i ministri… che è quella della commercializzazione.
Guardate noi possiamo fare il portale più bello, più dinamico, più multimediale che volete… tutto quello che volete… tutto quello che volete… ma noi dobbiamo porci una semplicissima domanda: serve al turista ? Cosa serve al viaggiatore ? Io credo che ad un viaggiatore serva sapere come venire in Italia… oltre a che cos’è l’Italia, come venire in Italia, che qualità e standard di servizi mi offre questo paese in termini di accoglienza, che sistema di trasporto io incontro in questo paese, quali sono le forme dell’ accoglienza di questo paese, come faccio io a prenotarmi.
Cioè la parte commerciale, il booking, la presentazione di questo… è un problema politico, che va… cioè dipende da una scelta politica, che non deve prendere la redazione del portale, perchè è una scelta che sta a carico di un ministro, che sta a carico del coordinamento delle Regioni, del tavolo nazionale del turismo… Questa è una scelta politica.
Ma capite che il più bel portale del mondo senza questa definizione è un portale solo bello e poco utile.
Seconda questione. Quando ho parlato troppo mi alzate la mano e io smetto subito perchè tanto non è… seconda questione: il ministro Rutelli ha fatto questa scelta per cui tutti noi abbiamo lavorato… io vi dico… giorno e notte… perchè voi non sapete cosa c’era dentro quella scatola prima… proprio non lo sapete. Hanno lavorato redattori… ha lavorato IBM, ha lavorato ITS, ha lavorato Tiscover che ha una piattaforma… per esempio la piattaforma Tiscover, qui non so quanti la conoscono… anima molti dei portali europei. Ma la visione di questi portali è una visione molto commerciale. Voi che vi occupate di tecnologie… ne sapete sicuramente più di me… quella piattaforma, con quel riferimento rischia di essere… come dire, poco utilizzabile per un paese che ha una geografia, una struttura di questo tipo, che ha una ricchezza così forte.
E allora… anche questo implica una scelta molto importante, ma … vi sto dicendo, noi abbiamo lavorato, in questo… in questo modo, abbiamo lavorato tantissimo.
Il ministro Rutelli disse alla BIT un’altra cosa oltre al cantiere, ne disse un’ altra: questo è un insieme di opportunità… è un insieme di opportunità, cioè quel portale è, come dire… , la rappresentazione, la simbologia, il segno di ciò che può divenire se lo riteniamo utile tutti. E allora io lo interpreto ancora in questo modo. Per me è un portale che va assolutamente arricchito… assolutamente arricchito… è un portale guardate… che ha 50… quasi 50.000 pagine.
Abbiamo fatto i calcoli. Fra errori trovati nostri ed errori segnalati dalla rete, abbiamo trovato 35-36 errori, alcuni errori seri, di cui mi assumo assolutamente la responsabilità, altri… al posto di battere Trentino abbiamo scritto Tentino… vabbè… i refusi sono all’ ordine del giorno… e però questo è il volume di questo portale. Io non so… sinceramente se… in due… probabilmente sì… in due-tre mesi a nostra disposizione fossimo… non so… cosa avremmo… cosa avremmo potuto fare di più ? Di certo abbiamo raggiunto questo obiettivo molto forte: che adesso di questo portale finalmente se ne discute… finalmente se ne discute.
E ancora sui contenuti… manca… ed è giusto dirlo… non bisogna essere ipocriti… manca a questo portale il contributo primario delle Regioni. Oggi sono arrivati solo… 6 Regioni su 21. Allora quella parte nella quale… chi ha avuto il tempo, la pazienza e per fortuna l’ha fatto, ha evidenziato gli errori, è una parte che nel corso delle prossime settimane verrà sostituita con i contenuti di provenienza dalle Regioni… certificati dalle Regioni, che è una cosa fondamentale… fondamentale, perchè ogni Regione discute… decide la propria politica per il turismo.
Questo elemento ci è mancato completamente, vuoi perchè le Regioni non avevano le convenzioni, vuoi per questo, per quello… ma per motivi assolutamente legittimi e giusti… ma noi abbiamo lavorato in queste condizioni.
Ora io… l’invito che io faccio… ma faccio molto serenamente perchè non ho assolutamente… credo di non aver nulla da rimproverarmi… da rimproverare alla struttura che ha lavorato in maniera… io credo che lo stesso ingegner Falavolti può raccontarvi le volte che ci siamo visti per discutere questo… come facciamo… eccetera eccetera… però io credo che vi è la massima disponibilità.
Io ringrazio anche chi ha animato il dibattito nella rete perchè credo che ha sollevato dei problemi molto seri ai quali bisogna, bisogna far fronte. Però io credo e c’è tutta la mia personalissima disponibilità, ma io credo che vi sia la disponibilità di tutto il raggruppamento temporaneo d’impresa per poter affrontare e discutere tutti i processi migliorativi di questo portale.
E’ stata data anche un’indicazione, credo che il ministro parlasse anche di un anno a pieno regime o sarà anche meno… speriamo sia meno… ma vi sono dei problemi dai quali non si può scappare. Vi faccio un solo esempio e chiudo. Una delle critiche che uscivano, ma non dalla rete… da qualche assessore credo… regionale… era una domanda semplice: ma perchè mettiamo gli 8100 comuni d’Italia nel portale? Ci sono 8100 comuni eh… , magari alcuni hanno due o tre righe perchè il materiale … DeAgostini, eccetera… altri ne hanno un po’ di più.
Via… tagliamoli. Noi abbiamo detto più volte… ma… quali sono i comuni che volete che tagliamo.
Eh, magari questo… però poi il sindaco… no, allora no, allora teniamoli dentro… cioè… vi ho fatto questo esempio per farvi capire e per ricordare sempre che questo portale si rivolge ad un pubblico internazionale. A chi sta fuori, soprattutto a chi sta fuori da questo paese, deve venire in questo paese. Vi sono comunità… forti comunità di italiani che vivono ormai da generazioni negli altri paesi. Sarebbe a mio modestissimo avviso, per esempio, togliere la presenza di questi 8100 comuni. Ma come vedete sono problemi che… sui quali occorre riflettere e occorre capire se la nostra proposta di portale, di promozione del sistema Italia, va in quella direzione; va in quella direzione oppure… se preferiamo… se preferiamo come alcuni io credo anche tra gli interventi che ho letto in rete… alcuni sostenevano forse… potevamo evitare di fare lo stesso portale… e di lasciare i portali regionali.
Così noi avremmo continuamente alimentato il fatto che in questo Paese a decidere di turismo siano in 197 enti e organizzazioni e non vi sia invece una decisione anche politica, coord… naturalmente coordinata con tutti i soggetti operanti nel settore, che faccia fare a questo paese dei passi avanti notevoli e che recuperi i segmenti di mercato che ha perso e che però credo sia doveroso cominci a… concretamente a recuperare.
Un ultima cosa e chiudo. Io lo ripeto, l’ho detto più volte e lo ripeto ancora: il problema è capire quanto il portale deve essere anche… soprattutto… scusate… soprattutto utile… a chi decide di venire in Italia.
Se deve essere utile… e allora dobbiamo lavorare molto sulla parte commerciale. Grazie.”

nota: se il dott. Valerio Imperatori e/o il dott. Guido Improta vogliono aggiungere, precisare e/o rettificare qualcosa possono scriverci a
scandaloitaliano@gmail.com

Naturalmente a noi piacerebbe poter chiedere diverse altre cose al dott. Valerio Imperatori e/o al dott. Guido Improta. Se sono disponibili… ci facciano sapere.
E grazie comunque.

12 comments so far

  1. Luca Carlucci on

    Che il portale nazionale del turismo fosse una roba rabberciata su in 2/3 mesi, usando materiali datati e di risulta, da queste parti è un po’ che lo si dice.

    Per quanto mi riguarda, viste queste premesse, Imperatori e i ragazzi della redazione hanno fatto miracoli.

  2. aghost on

    ma nessuno incolpa gli esecutori materiali, ma tutto il progetto nel suo insieme. Ci sarà pure un artefice, un responsabile?

  3. Luca Carlucci on

    aghost, è una battaglia difficile.

    da parte della politica e dei gestori della cosa pubblica vi è un’evidente disabitudine ad avere a che fare con quel vecchio, semplice, tutt’altro che radicale orpello che si chiama “responsabilità”.

    Sugli errori gestionali vige, nella classe dirigente del paese, un tacito accordo di continuità (detto in modo inelegante, di pararsi il culo a vicenda). Questo perché questo sistema che non garantisce il buon funzionamento delle cose, è al tempo stesso il fattore che garantisce l’onnipotenza gestionale e discrezionale della politica sul denaro pubblico.

    Così, tutti i processi gestionali del denaro pubblico sono resi il più possibile opachi agli occhi dei cittadini – quasi che si trattasse di manovre aziendali coperte da segreto industriale, invece che della pubblica amministrazione del nostro denaro comunitario. I processi decisionali vengono opportunamente libanizzati attraverso una pletora di organismi, comitati, sottocomitati, enti, paraenti etc, in modo tale che la politica (intesa come rappresentanti dei partiti e/o di interessi particolari) possa sempre intervenire sull’intera filiera del processo gestionale, secondo una sfilza di logiche difficilemnte riconducibili all’interesse della comunità.

    E se qualcuno chiede, con ingenua e schietta semplicità, di sapere con esattezza, questo fa scandalo, appunto.

    E viene visto come un disfattista, uno che critica, che distrugge anziché costruire etc etc
    E gli si oppone un improbabile “rimane molto da fare! rimbocchiamoci le maniche mettiamoci a lavorare! “. Considerando da quale direzione viene questo richiamo alla produttività, all’efficienza e alla proazione, viene un po’ da ridere.

  4. aghost on

    se facessimo un esposto?

  5. neuromante on

    ma quando ibm tiscover etc hanno risposto al bando, e lo hanno magicamente vinto, uno straccio di documento di progetto non l’hanno preparato? che hanno sviluppato un portale sperando di farlo in divenire tramite telefonate?
    Se fosse possibile avere il DDP di italia.it forse si potrebbero capire molto meglio le responsabilità

  6. ramos67 on

    ormai è chiaro che hanno dovuto correre ad un certo punto, quindi queste giustificazioni non servono (chi ha lavorato non ha colpe). Bisogna risalire alle responsabilità di chi ha permesso che per anni tutto fosse fermo per poi dare una accelerazione negli ultimi tre mesi, anche se credo che sarà molto dura…

  7. […] dato che la questione va avanti e tutti cercano di dare giustificazioni, vale la pena di continuare a leggersi la storia, per esempio questo approfondimento […]

  8. Gio' on

    Che io sappia gli atti di gara dovrebbero essere documenti pubblici (anche perchè chi perde è il primo che vuole “vederci chiaro”) dovrebbero essere disponibili presso Sviluppo Italia (visto che è l’ente che ha emesso il bando di gara). Per le segnalazioni alla Corte dei Conti (competente per i casi di “danni all’erario” l’URP della CdC, mi ha comunicato di inviare le segnalazioni a
    lazio.procura@corteconti.it)

  9. Chiara on

    Siete certi che la trascrizione del discorso di Imperatori sia fedele? Ha proprio detto “Oggi sono arrivati solo… 6 Regioni su 21” ?
    Ma le regioni italiane non sono 20?

    Poi, quali sono questi “197 o 198 enti normanti legiferanti sul turismo”? In Italia, dalla devolution in poi, la competenza in materia turistica è stata assegnata alle regioni, sì, a quelle stesse venti regioni

  10. frap1964 on

    @Chiara
    Verificato. Ha detto proprio ventuno.
    Vabbè… se si ascolta in audio l’intervento si nota una certa “passionalità” che, unita al lavoro giorno e notte, probabilmente ha indotto allo svarione.
    Alla prima uscita di italia.it era sparito un vulcano (Stromboli) che qualche giorno dopo, saputa la cosa, è andato in eruzione.
    Massì dai… una regione in più, un vulcano in meno… non stiamo a sottilizzare ;-)
    Dei 197 o 198 enti normanti francamente non so nulla; ma in questa storia, a dare i numeri, ci si sono messi in parecchi. :-)

  11. […] di aver fatto un pessimo lavoro. Il loro attuale direttore editoriale Valerio Imperatori, nel suo intervento del 6 marzo all’ Osservatorio ICT della Margherita, ha sostenuto che sono stati evidenziati un massimo di […]

  12. c1k0 on

    tra l’altro i comuni in Italia sono 8101, chissa’ quale si e’ scordato…


Lascia un commento