Archive for the ‘iniziative dal web’ Category

Il muro degli impuniti. Documenti di italia.it, il Governo dice NO anche ai consumatori

Ricordate? Scandaloitaliano ha promosso un appello, firmato da 1500 cittadini, per chiedere l’accesso agli atti di realizzazione del portale nazionale del turismo italia.it. Un manufatto statale di qualità pessima costato milioni di euro appartenenenti alla comunità.

Il Governo ha risposto “No”, perché “il generico interesse al buon andamento della Pubblica Amministrazione non è giuridicamente tutelato”, e scandaloitaliano, raggruppamento generico di cittadini, non è un ente portatore di interessi specifici.

Allora Generazione Attiva, associazione per la difesa dei diritti dei consumatori fondata da Andrea D’Ambra, fatto suo l’appello di scandaloitaliano, ha inviato analoga richiesta di accesso agli atti di italia.it: questa volta non a nome di un gruppo non ben specificato di cittadini, ma a nome di un’associazione di consumatori, portatrice di interessi ben definiti.

E la risposta è arrivata:

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italia.it? Non sono affari vostri (o: e la commissione disse no…)

UPDATE 23/07/2007 – IL RICORSO CONTRO IL “NO” DEL DIT
Dunque, 1500 cittadini chiedono, in sede politica, l’accesso agli atti di italia.it. La politica recepisce la richiesta in chiave strettamente amministrativa e, invocando la legislazione vigente, risponde picche.
Allora, sulla base della legislazione vigente, Francesco Aprile, uno dei curatori dell’iniziativa “lettera a Prodi – Italia.it tutto chiaro!”, a nome e per conto di scandaloitaliano ricorre contro la decisione del DIT appellandosi alla Commissione per l’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione – la stessa Commissione che il DIT dice di avere consultato, senza fornirci però alcuna evidenza documentale della pronunciazione della commissione.
Dal blog The Million Portal Bay, ecco il pugnace testo del ricorso, ed un invito a riusarlo e personalizzarlo per sommergere la suddetta commissione di ricorsi: basta una mail a commissione.accesso@governo.it

E dunque, dopo la lettera al Governo promossa da questo blog, firmata da 1500 persone, per chiedere di vedere la documentazione relativa al portale italia.it, e dopo una prima risposta governativa che, sotto il mortifero eloquio burocratese, trasudava una sensuale voglia di “no”, solo mitigata da un certo timore ad esporsi in prima persona, con conseguente uso a mo’ di paravento dell’ennesima commissione-qualcosa (sarebbe da farci un censimento delle commissioni-qualcosa che infestano la macchina pubblica: secondo noi sono migliaia, e la lista un capolavoro di comicità burocratica) – insomma, dopo tutto ciò, ecco che la commissione si esprime, e arriva la risposta definitiva.

[Risposta definitiva della Presidenza del Consiglio: SCARICA .PDF]

Ovverosia:

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Il gioco si fa duro: indagine su italia.it

indagine su italia.it

Corte dei Conti, Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Commissione Europea, Procura Generale della Repubblica di Roma.

Questi autorevoli destinatari riceveranno presto per raccomandata una lettera in cui si chiede l’apertura di “un’indagine conoscitiva seria, definitiva e chiarificatrice sulla vicenda e sull’appalto europeo del portale nazionale del turismo italiano http://www.italia.it“.

La lettera è promossa dal blog The Million Portal Bay, ed è aperta alla libera sottoscrizione di tutti i cittadini. Se pensate che l’essere informati sul modo in cui la Pubblica Amministrazione spende il denaro che date alla comunità col vostro lavoro quotidiano non sia un optional ma un vostro sacrosantissimo diritto, andate e firmate!

Ecco tutti i link:
presentazione della lettera
policy, disclaimer e istruzioni
LEGGI E FIRMA LA PETIZIONE (servizio petitiononline)

Insomma, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a firmare.

Lettera a Prodi, la Presidenza del Consiglio risponde: il controllo del buon andamento della Pubblica Amministrazione non riguarda i cittadini

Dopo la lettera a Prodi, Rutelli e Nicolais firmata da 1500 cittadini, buona parte dei quali professionisti di web e multimedia, lettera in cui si richiedeva come atto di trasparenza e di buona volontà la messa a disposizione della documentazione relativa alla realizzazione del portale italia.it, ecco, al fine, un cenno di vita dalla Presidenza del Consiglio.

Oggi 22 maggio 2007, dall’indirizzo email postacertificata.dit@palazzochigi.it abbiamo ricevuto come allegato PDF la seguente risposta:

RISPOSTA alla LETTERA A PRODI – SCARICA PDF

Essa si compone di due documenti.

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italia.it: la parola alle associazioni dei consumatori

[UPDATE 4 GIUGNO 2007Generazione Attiva, facendo propria la lettera a Prodi promossa da scandaloitaliano, ha avanzato formale richiesta di poter accedere ai documenti di italia.it. Maggiori informazioni in coda al post]

In attesa che la Commissione governativa di accesso ai documenti amministrativi esprima il suo parere scontato, che la fantomatica commissione di indagine voluta dal ministro Nicolais emerga dal silenzio assoluto in cui è sprofondata, che il Presidente del Consiglio Prodi risponda a quanto gli ho scritto direttamente dal nuovo sito del governo, ho deciso di scrivere alle principali associazioni dei consumatori italiane.

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italia.it: lettera a Prodi, io ho scritto ancora. Fatelo anche voi!

Dopo la lettera di risposta del DIT leggibile nel post qui sopra, ho deciso di scrivere nuovamente a Prodi.
Proprio ieri è stato inaugurato il nuovo portale del governo con comunicato che fra le tante cose recitava:

Il portale si presenta con una grafica rinnovata e molti servizi interattivi in più, inclusa la possibilità di scrivere al Presidente e agli uffici del Governo. Si tratta di una doverosa scelta di trasparenza, nel quadro di un sempre maggiore rapporto diretto con i cittadini.

Questo il testo della mia e-mail:

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Germogli: the Million Portal Bay

Mentre scandaloitaliano perdura indefinito nel suo stato di ibernazione, ecco un nuovo inizio:

The Million Portal bay è un blog collaborativo promosso da alcuni dei contributori di scandaloitaliano e si candida a proseguire, con obiettivi in parte diversi, ma con analogo stile, la strada sin qui tracciata da scandaloitaliano.
Lo scandalo Italia.it continua (e non da solo): l’indignazione e l’attenzione proseguano alte ovunque.

The Million Portal bay

UnionTurismo aderisce compatta a scandaloitaliano

In una e-mail che ci fa pervenire per conoscenza UnionTurismo comunica a scandaloitaliano che ritiene sia utile aderire compatta alla nostra lettera aperta a Prodi, “per il bene del turismo e dell’informazione turistica stessa” .

Con oggi si chiude la raccolta firme per un l’invio della lettera aperta a Prodi, Rutelli e Nicolais.
La lettera sarà spedita via e-mail lunedì 2 aprile, ma la sua versione elettronica rimarrà ancora aperta e sottoscrivibile sino ad avvenuto riscontro.

Siete ancora in tempo per firmare, fatelo!

Lettera a Prodi: firmare perchè ?

Al momento siamo ad oltre 1300 firme.
Firmate e fate firmare.
Per favore, sempre con Nome e Cognome, grazie.

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IBM-ITS-Tiscover sul blog di rItaliaCamp (più un piccolo dietro le quinte)

La notizia sembra un po’ improbabile, ma è vera. Ne è stata appena data comunicazione ufficiale sul blog di rItaliaCamp, in questo post.

Come leggerete, un generico “team di IBM-ITS-Tiscover” (che, ricordiamolo ai più distratti, sono le tre aziende aggiudicatarie dell’appalto da 9.6 milioni di euro IVA compresa per la realizzazione del portale) recepirà “le vostre osservazioni, i suggerimenti o le critiche”, le porterà al gruppo di lavoro di italia.it, e poi posterà le risposte. Il “dialogo” verterà su quattro linee: “Contenuti”, “Infrastruttura e tecnologia”, “Accessibilità” e “Quesiti vari”. Il post non enuncia chiaramente in quale forma avverrà questa comunicazione, ma sembra di capire sul blog di rItalia.eu.

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Mille firme per Prodi, Rutelli e Nicolais

UPDATE: e nel frattempo anche scandaloitaliano compie le 100.000 visite/clic in una trentina di giorni di vita. Forse è tanto, forse ci sarebbe da essere contenti. A noi macchinisti, però, più che festeggiare, interessa ricordarvi di non vedere il blog come una cosa “frontale”, da leggere e basta, ma come una cosa cui partecipare e dare il vostro contributo, nei modi che riterrete più consoni e opportuni (post, segnalazioni, commenti, diffusione etc).
E dunque: Partecipa! e scandaloitaliano@gmail.com.

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Prove tecniche di democrazia elementare: perché firmare la lettera aperta a Prodi per fare chiarezza su italia.it

Funziona così.

Alcune leggi dello stato Italiano, oltre che, come dire, un basilare buon senso civico, stabiliscono che i cittadini hanno il diritto ad avere accesso agli atti della loro Pubblica Amministrazione.

Beh, i motivi sono talmente evidenti che non ci sarebbe nemmen bisogno di spiegarli: i cittadini sgobbano dalla mattina alla sera, il loro lavoro è monetizzato in uno stipendio, e una bella fetta di questo stipendio va nella cassa comune della comunità.

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Popolarità escrementale e altre amenità

Com’è arcinoto, e giusto per la cronaca: in questi giorni, chi cerca “merda” su google trova italia.it (decisamente più preoccupante rimane comunque il fenomeno inverso). Si chiama googlebombing, ed equivale ad una specie di pernacchia collettiva fatta di bit. A che serve? A poco, come tutte le pernacchie. Geniale, invece, il parassitaggio pubblicitario situazionista ad opera dei ragazzi del Progetto david (vedi l’ad a destra).
mot de cambronne.it
Nel frattempo, Punto Informatico segnala che il portale, in un empito di filantropia, ha deciso di dare una mano alle povere compagnie assicurative del Winsconsin.

31 marzo, Milano: rItaliaCamp, o del possibile

(Se non avete idea di cosa parli il titolo, per prima cosa è necessaria una visita a questi due link: RItaliaCamp WIKI e RItaliaCamp BLOG. Poi tornate.)

La possibilità di guardarci in faccia, di fare reti, di divertirci, di stringere amicizie e collaborazioni, di assorbire ed emettere in splendido scialo.

La possibilità per il web italiano, e per tutte le grandi e segrete energie che contiene (creative, professionali, comunicative), di cominciare a uscire dal guscio angusto e un po’ ombelicale delle chat e dei blog, dei commenti e degli scambi di link e del rank, e di cominciare a essere quel che in potenza già è: uno straordinario laboratorio “sociale” di rinnovamento di questo paese.

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Rutelli riceve 3250 No al Marchio Italia

scandaloitaliano ha sostenuto e “fatta sua” la petizione dell’AIAP (associazione italiana progettazione della comunicazione visiva) contro il bitorzoluto cetriologo fin dal primo istante, come testimonia il banner qui a destra sulla sidebar.

E dunque facciamo nostro e rilanciamo anche l’aggiornamento sullo stato della questione scritto ieri da Gianni su SocialDesignZine, e-zine dell’Aiap.

Le firme contano

Cari firmatari della Lettera aperta / Petizione che chiede di ripensare la scelta del marchio “it”, sarete felici di sapere che il documento con allegate le oltre 3250 firme fin qui raccolte, è stato consegnato al ministro Francesco Rutelli e al presidente della Commissione Cultura Pietro Folena.
E che, dopo l’incontro di ieri alla Camera dei Deputati di una delegazione dell’Aiap con l’onorevole Giuseppe Giulietti, ci sono già alcuni risultati significativi.
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URGENTE: adotta un membro della Margherita, uno di quelli che lunedì 5 marzo incontreranno IBM e Sviluppo Italia per parlare di italia.it, e ricondizionagli la mente in vista dell’incontro! ENTRO LUNEDI’!

UPDATE: ore 17.53, la riunione si spera sia cominciata, e l’inizativa di adozione viene sospesa. Procediamo a rimuovere la lista delle e-mail per non invitare a comportamenti spammatori e inutilmente molesti. Manteniamo linkata la lista dei membri dell’Osservatorio ICT della Margherita che può sempre tornare utile: se li volete contattare, trovate le e-mail a giro sulla rete.

NOTA PER GLI AMICI DELLA MARGHERITA: ci teniamo a precisare che la presentazione di questa iniziativa è esplicitamente surreale e ironica. E che il suo unico scopo, questo molto serio, è accendere i riflettori su una potenzialmente utilissima iniziativa politica – l’incontro da voi promosso – e invitare coloro che fanno parte del progetto di questo blog alla partecipazione attiva. Buon lavoro per lunedì.

Lunedì 5 Marzo alle 17.30 a Roma gente della Margherita incontrerà gente di Sviluppo Italia, IBM e Ministero Beni Culturali per fare il punto della situazione su italia.it [fonte con le specifiche]

Per l’occasione scandaloitaliano vi fornisce uno sciccosissimo

KIT DEL CITTADINO INCAZZATO CHE FA FINTA DI AVERE FIDUCIA NEL SISTEMA

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Lettera aperta a Paolo Zocchi

Paolo Zocchi è il presidente dell’osservatorio sulle ICT della Margherita, nonché Consigliere per l’Innovazione del Ministro per gli affari Regionali e le Autonomie Locali Lidia Lanzillotta.
Come sapete, lunedì Zocchi incontrerà IBM e Sviluppo Italia per fare il punto della situazione su italia.it
Gli ho indirizzato questa missiva tramite lo spazio commenti del suo blog personale.

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WE WANT YOU! Parte l’operazione “Turista straniero testaci il portale”

Il portale nazionale del turismo www.italia.it ha come target i turisti stranieri.
Ebbene non pensate che sia giunta l’ora di chiedere a loro cosa ne pensano?

Per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Scrivete mail a tutti i vostri amici all’estero invitandoli a provare il portale per organizzare una vacanza, e poi a lasciarci un piccolo feedback qui: http://italianscandal.wordpress.com/feedback-on-italiait

E soprattutto, copiate l’invito al feedback riportato qui sotto (liberamente personalizzabile, chiaro) e aiutateci a postarlo su forum, blog e simili stranieri dedicati al turismo e ai viaggi!

Insomma, mettetevi una mano sul cuore e una sul send message, e regaliamo ai nostri dirigenti un affascinante feedback poliglotta ed esotico sul loro operato!

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Do you consider yourself a world traveller?
Do you check out your every travel destination thoroughly on the web BEFORE buying your tickets?

What do YOU think of the http://www.italia.it website?

We think that the Italian National Tourism Portal was made with YOU in mind as the potential target, and we’d like to get your impressions (we already know what we think about it) here:

http://italianscandal.wordpress.com/feedback-on-italiait

Please feel free to leave a comment! Buon viaggio, e buona navigazione!

What do you think it is

Il tam tam tra gli addetti ai lavori sta funzionando e il portale italia.it è subissato di critiche e stroncature.
Ci basta? In fondo lo sperpero di denaro pubblico non riguarda solo i cybernauti.
Perché non trovare un modo per far sapere a tutti, ma proprio a tutti, cosa pensiamo di questo scandalo italiano?

Scrivete, stampate, urlate ai quattro venti cosa sta succedendo.
Utilizzate i portali di internet per mettere nero su bianco la vostra opinione e fate sapere a tutti come vengono spesi i nostri (e i loro) soldi.

Bill Bernbach (chissà se lo conoscono) diceva che la campagna pubblicitaria di un prodotto è nel prodotto stesso.
Quanto aveva ragione!

Il resto è nella nuova sezione Guerrilla advertising.

Do .it: l’altra Italia per un altro portale

E’ cominciato fin dal primo momento in cui lo scempio del sito sfigato da quarantacinquemilioni di euro ha visto la luce dei monitor.

Un subbuglio, un movimento. Decine, centinaia, se non migliaia di uomini e donne di questo paese che studiano, lavorano con dedizione, acquisicono competenze, si specializzano, crescono in rete, si scambiano informazioni – quasi sempre precarie, con stipendi offensivi e condizioni di lavoro degradanti – si sono trovate all’improvviso davanti a una rivelazione, a un’evidenza incontrovertibile: quella di essere persone migliori, e di molto, della propria classe dirigente. Ma non con spocchia: con un genuino senso di stupefazione.

E lo dimostra un fatto: la prima reazione di molti di questi uomini e donne è stata un delizioso, istintivo slancio di generosità. “Il portale? Ma ve lo facciamo noi! Però questa volta ve lo facciamo bello, funzionale e non avido di soldi: perché vogliamo che assomigli a noi, non a voi”.

Così, adesso, cominciano a nascere le prime reti per provare a dare all’Italia il portale nazionale del turismo che questi italiani si meritano.

Sarà dura: sarà dura focalizzare il giusto progetto, mantenere l’entusiasmo, coordinarsi, essere affiatati, trovare il tempo. Forse però sarà meno dura se queste reti s’interfacceranno per collaborare, e che questo post sia d’auspicio.

Progetto David: http://www.progetto-david.com/

RItaliaCamp: http://wiki.bzaar.net/RItaliaCamp

L’umiliazione degli incompetenti: la home page del portale dalle tabelle ai CSS in mezza giornata

45 milioni di euro di stanziamento, il consorzio di imprese IBM/ITS/Tiscover, Ministri dell’Innovazione, leggi, decreti, tre anni di lavoro: ne esce fuori un sito sfigato fatto in tabelle. Poi arriva Marco Pugliese aka Pugia, uno dei tanti italiani in gamba e che sa il fatto suo, e rifà il layout della home page di italia.it in XHTML/CSS in mezza giornata. Ce lo racconta con splendida flemma nel post che segue. Meraviglioso.

Dopo tanto tempo è nato finalmente Italia.it, il portale del turismo nato da un’idea dell’ex Ministro dell’Innovazione Lucio Stanca e presentato in pompa magna pochi giorni or sono dal ministro Francesco Rutelli, e che è stato pagato con i soldi dei contribuenti, con uno sforzo economico pari a 45 milioni di euro!!!

La cifra è nota da tempo e ha alimentato un’immensa aspettativa nei confronti del sito, tanto che il giorno dell’inaugurazione e il giorno successivo il sito ha subito grandissimi rallentamenti, risultando persino inaccessibile in alcuni momenti della giornata.

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AIAP inizia a ballare: lettera al Presidente del consiglio

Aggiornamenti quasi in tempo reale dal fronte dell’AIAP, riprendendo il nostro primo post in merito, l’Assocazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva ha pubblicato una lettera aperta al Presidente del Consiglio per sottolineare il malcontento diffuso degli addetti ai lavori, per chi volesse firmare: http://sdz.aiap.it/notizie/7311

Logo: l’Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva sul piede di guerra

L’A.I.A.P. (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva), già promotrice di una richiesta di chiarimento all’Ufficio Trasparenza del Governo al momento del lancio del concorso per il Marchio Italia, alla vista dell’osso scapolare verde costato dagli 80.000 ai 100.000 €, sta studiando nuove inziative di protesta per quello che definisce un “risultato inqualificabile”.
Il marchio Italia per l'A.I.A.P.

Nel frattempo, in un articolo apparso oggi sul sito dell’associazione, Mario Piazza parla di “ridicolo”:

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Il banner per sostenere questa causa

Banner Scandalo Italiano

Semplice e chiaro (non come italia.it) un bel banner per sostenere la protesta contro lo spreco che è stato fatto dei nostri soldi. Inseritelo a piacimento nei vostri siti web, blog e forum.